Norman Bates udì il rumore e ne rimase sconvolto.
Sembrava che qualcuno stesse picchiando contro il vetro della finestra.
Sollevò la testa, di scatto, pronto ad alzarsi, e il libro gli scivolò di mano, in grembo. Poi si rese conto di che cosa era: soltanto pioggia. Pioggia del tardo pomeriggio che batteva, di traverso, contro i vetri del salotto.
Norman non si era accorto che aveva incominciato a piovere, che era calato il crepuscolo. Ma ora faceva piuttosto scuro, nel salotto, ed egli allungò un braccio per accendere la lampada prima di riprendere la lettura.