Autorizzazione alla cremazione

Cos'è

Il cittadino può richiedere al Comune la cremazione di un defunto. La cremazione avviene in appositi forni crematori dopo l'autorizzazione del Comune dove è avvenuto il decesso.

La cremazione riduce in cenere le spoglie mortali, che sono poi raccolte in un'urna.

Dopo la cremazione, le ceneri possono essere:

  • tumulate in un ossario, in un loculo già in concessione o in una tomba di famiglia;
  • affidate a un parente o disperse in base alle volontà espresse dal defunto.

A chi si rivolge

Il servizio si rivolge ai parenti di un defunto.

Se alla propria morte una persona vuole essere cremato, deve lasciare le sue volontà nel testamento o iscrivendosi ad un'associazione riconosciuta che ha tra i propri fini la cremazione.

Se il defunto non lascia alcuna volontà, il coniuge o il parente più prossimo può decidere di farlo cremare con una dichiarazione espressa e sottoscritta (processo verbale) firmata di fronte all'incaricato del Comune. Se ci sono più parenti dello stesso grado, la dichiarazione deve essere firmata dalla maggioranza assoluta di essi.

Come accedere al servizio

Il cittadino deve compilare il modulo per richiedere l'autorizzazione al Comune.

Cosa serve

Il cittadino deve presentare un documento d'identità in corso di validità e la copia dell'accertamento di morte.

Costi

L'autorizzazione viene rilasciata previo pagamento dell’imposta di bollo (16,00 euro) e dei relativi diritti di segreteria (0,52 euro).

Tempi e scadenze

La richiesta può essere presentata in qualunque momento.

Autorizzazione alla cremazione

Accedi al servizio
torna all'inizio del contenuto