Assistenza educativa scolastica

Cos'è

Il servizio di assistenza educativa scolastica è finalizzato a favorire e sostenere l’inclusione scolastica e sociale degli alunni con disabilità o in situazione di disagio, nonché la piena partecipazione alle attività scolastiche.

Si concretizza in un supporto educativo in orario scolastico per la promozione delle autonomie personali e delle competenze funzionali per ottimizzare le opportunità offerte dal percorso scolastico e costruire un positivo rapporto tra l'alunno, la famiglia, la scuola e i servizi territoriali.

A chi si rivolge

Il servizio è rivolto a:

  • alunni con disabilità (in possesso di certificazione Art. 3, comma 1 e 3 della Legge 104/1992);
  • alunni in situazione di svantaggio a causa di particolari condizioni di disagio personale, socio-educativo, linguistico e culturale, adeguatamente descritte e sostenute da certificazioni sanitarie, socio-sanitarie o sociali a cura dei servizi sanitari e sociali territoriali.

Il servizio è rivolto agli alunni residenti nel Comune.

Come accedere al servizio

Per gli alunni con disabilità, la richiesta è presentata dai genitori (o da chi esercita la responsabilità genitoriale), inviando la domanda e la relativa documentazione all'Ufficio del Comune.

Per gli alunni in situazione di svantaggio, la richiesta è presentata esclusivamente dai dirigenti scolastici, previo consenso informato dei genitori (o di chi esercita la responsabilità genitoriale).

Cosa serve

Il genitore (o chi esercita la responsabilità genitoriale) deve presentare un documento d'identità in corso di validità e un documento/referto specialistico rilasciato da un ente socio-sanitario secondo normative vigenti.

Costi

Il servizio è gratuito.

Tempi e scadenze

Le richieste devono essere presentate entro il 30 giugno di ogni anno. L'Ufficio del Comune verifica successivamente le necessità orarie di ogni richiedente in base alle indicazioni dell'ente socio-sanitario, alle indicazioni della scuola e alle risorse disponibili.

Entro il 30 luglio di ogni anno, il Comune comunica alla famiglia richiedente il monte ore assegnato.

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